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  • Immagine del redattoresezzadioambiente

...se 50 Sindaci vi sembran pochi...



Oggi, Mercoledì 23 Maggio, quasi 50 Sindaci di altrettanti Comuni, il Presidente della Provincia di Alessandria, Gianfranco Baldi, quello della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti e il Vice Sindaco della Città Metropolitana di Torino, Marco Marocco, sono stati convocati dall’Assessore Valmaggia in Regione Piemonte per parlare di norme atte a tutelare le zone di Ricarica delle Falde Acquifere.

Nelle scorse settimane, il Fatto Quotidiano, ha dedicato una pagina intera parlando anche della nostra zona, la Valle Bormida, e della Valle Dora in merito alla difesa delle Falde Acquifere.

La scorsa settimana, un giornalista della Rai, è venuto fino a Sezzadio per un servizio sulla difesa delle Falde Acquifere animato dalla curiosità di capire come stesse succedendo in zona e con ammirazione rispetto a ciò che siamo stati in grado di mettere in piedi in questi anni con l’opposizione popolare a tutela della Falda Acquifera e tutte le iniziative che hanno animato questi 6 anni di lotta.

Perché diciamo questo?

Perché in Piemonte, la difesa delle Falde Acquifere, la necessità di tutelarle, anche e soprattutto quelle che risultano ancora integre e non inquinate, erano argomenti di cui non si parlava e non si sarebbe parlato per molti anni ancora.

Sezzadio, un piccolo paese di poco più di 1000 abitanti, da cui è nata questa vicenda, grazie al lavoro di molte persone e dei Comitati del territorio, è stato in qualche modo la culla di un movimento e di una serie di iniziative che stanno, a distanza di 6 anni, dettando l’agenda Regionale su questi temi.

E’ chiaro che questi risultati, sono stati possibili grazie alla coesione ed al senso di responsabilità che tanti cittadini della Valle Bormida hanno dimostrato.

Ed è altrettanto chiaro che l’operato di tanti primi cittadini della Valle Bormida è stato fortemente condizionato dalla grande movimentazione popolare che i Comitati di Base della Valle Bormida, Sezzadio Ambiente e gli altri Comitati del territorio hanno organizzato continuando negli anni ad informare la popolazione e a mantenersi fermi su una dura opposizione a qualunque progetto che mettesse a repentaglio l’acqua ed il territorio.

La strada è ancora lunga ed il pericolo legato alla discarica Riccoboni, SIA CHIARO, non è ancora passato!




Ma chiunque in questi 6 anni si sia interessato, abbia partecipato, sia sceso in piazza, abbia informato un suo amico su questo progetto o sulle iniziative che si portavano avanti, anche solo una volta, anche solo dedicando un pezzettino della propria vita a questa vicenda, sia estremamente orgoglioso di quanto fatto finora e si predisponga mentalmente a fare almeno il triplo se sarà necessario in futuro perchè la strada intrapresa finora è quella giusta e dobbiamo finire il lavoro iniziato nel migliore dei modi.

In questa fase di calma apparente, possiamo solo ringraziare tutti quelli che in questi anni si sono adoperati per arrivare ad oggi con la consapevolezza collettiva che non si debba abbassare la testa di fronte a palesi ingiustizie che andrebbero a minare il futuro di un intero territorio. Ricordate? Con l’acqua non si scherza, NO PASARAN, ne abbiamo fatto tormentoni che ci hanno uniti tutti quanti sotto il loro grido!

Oggi, una delegazione in rappresentanza di quei Sindaci saranno a Torino insieme alle istanze di migliaia e migliaia di persone che chiedono che sopra le falde acquifere non si concedano e non si autorizzino insediamenti inquinanti e pericolosi. La Regione, di marca PD in questi anni, si è dimostrata sorda e non incline ad ascoltare queste richieste. Vedremo se continuerà a dimostrare la solita arroganza o se capirà finalmente che su questo tema non si accetteranno compromessi al ribasso.


Noi continueremo a dimostrare la nostra determinazione nel difendere in qualunque modo la falda ed il territorio senza mai delegare a nessuno le nostre istanze.

Siamo comunque soddisfatti che il fronte su una tematica così importante si continui ad allargare come è successo in questi anni.

Andiamo avanti tutti insieme. Come sempre abbiamo fatto finora.


CON L'ACQUA NON SI SCHERZA!

NO PASARAN!

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