Ad oggi, non si ha notizia se tra il sindaco Buffa e la Riccoboni vi siano stati contatti ufficiali conseguenti all’accordo (o meglio al regalo) sottoscritto con la Riccoboni il 14 febbraio scorso.
Ci auguriamo che nulla venga portato avanti in merito alla proposta di “viabilità alternativa” che tanto ha fatto arrabbiare i comuni vicini (Casalcermelli ha scritto a Provincia, prefettura e comune di Sezzadio sottolineando la propria assoluta contrarietà alla proposta del sindaco Buffa) oltre ad aver deteriorato i rapporti con i comitati e con la popolazione e che nessun altro favore venga ancora concesso dall’amministrazione sezzadiese ad una ditta che da oltre sei anni la popolazione di Sezzadio, della Valle Bormida e della Provincia sta combattendo con ogni mezzo in difesa della più importante falda acquifera del basso Piemonte.
L’unica certezza che, ad oggi, abbiamo è che il progetto di tangenziale che si doveva discutere nella conferenza dei servizi del 15 febbraio scorso, ha ottenuto esclusivamente pareri negativi dagli enti partecipanti alla stessa.
Oltre al parere negativo (vincolante) dell’AIPO in merito al tratto di tangenziale che passa ad ovest dell’abitato (per intenderci quello che a novembre del 2016 era stato alluvionato), anche la Soprintendenza alle Belle Arti , il giorno precedente alla conferenza dei servizi ha depositato il proprio parere negativo (altrettanto vincolante) in merito a tutto il tratto est della tangenziale, chiarendo, a tal proposito e senza mezzi termini, che non ne vuole sapere di un’opera così impattante vicino al complesso monumentale dell’Abbazia di Santa Giustina e suggerendo di utilizzare esclusivamente il tratto di tangenziale che l’AIPO però ha bocciato.
Questo sta a significare che se nessuno si fosse messo a far regalie a destra ed a manca, la conferenza dei servizi del 15 febbraio scorso avrebbe rigettato il progetto, mettendo sotto scacco la Riccoboni in un pasticcio difficilmente districabile.
Ma l’amministrazione di Sezzadio ha deciso autonomamente una sua strategia, senza condividerla con nessuno, con il risultato che tutti noi conosciamo.
Certamente ad oggi, dopo aver letto i pareri presentati alla Provincia dall’AIPO e dalla Soprintendenza alle Belle Arti, possiamo con assoluta certezza comunicare che questa tangenziale non si farà mai.
Ora la nostra battaglia deve continuare, e assicuriamo tutti che continuerà con la stessa determinazione, contro il progetto di discarica.
Riccoboni può starne certa: ci troverà sempre presenti e dalla parte giusta!
Approfittiamo per augurare a tutti quanti una buona Pasqua!
Sezzadio Ambiente, Comitato Agricoltori della Valle Bormida.
