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  • Immagine del redattoresezzadioambiente

Hai presente la goccia che fa traboccare il vaso?


Ragazzi diciamoci la verità: siamo ad una svolta.

Dopo 6 lunghi anni quella del 9 Febbraio a Sezzadio sarà una Assemblea come sempre molto affollata ma segnerà insieme al Presidio del 15 Febbraio una specie di spartiacque tra quello che è stato prima e quello che sarà dopo.

Si discute di una tangenziale, di un opera pubblica a totale servizio di un privato. E già questo è scandaloso.

Ma si discuterà anche di interlocutori Provinciali, cosi detti tecnici e dirigenti lautamente pagati con i nostri soldi, che in questi anni hanno continuato a dimostrarsi più vicini agli interessi privati di una multinazionale dei rifiuti indagata per reati ambientali piuttosto che alle ragioni di 30 Sindaci, migliaia di cittadini, tecnici, geologi, professori universitari tutti solidali e compatti nel sostenere che il progetto della Discarica di Sezzadio sia una follia da evitare!

Dopo la siccità incredibile dell'ultima estate.

Dopo le riperimetrazioni volute dalla Regione Piemonte in cui si è stabilito di nuovo, senza ombra di dubbio che la discarica sorgerebbe in piena area di ricarica falda.

Dopo le inchieste della magistratura che vedono inquisiti la Riccoboni, il Progettista della Discarica nonchè consulente tecnico della Riccoboni, il funzionario provinciale che ha concesso le cave da riempire, ed altri personaggi che ruotano intorno a questo progetto.

Dopo le manifestazioni con migliaia di cittadini.

Dopo convenzioni nate a difesa dell'acqua che contano attualmente 30 Sindaci.

Dopo 6 ricorsi attualmente ancora pendenti al TAR e al Consiglio di Stato.

Insomma, se dopo tutto questo, la politica, la Provincia non capirà che è il caso di cambiare rotta su questa vicenda, non capirà che è ora di chiudere la partita, che è giusto farsi portavoce degli interessi della collettività, allora lo strappo diventerà insanabile e cambierà anche il nostro approccio alle lotte che si renderanno necessarie negli anni a venire.

Perchè sia chiaro che in ogni caso saremo sempre e ancor più presenti e determinati nel difendere il nostro territorio.

Abbiamo sempre dato dimostrazione di civiltà e di correttezza nel modo in cui è stata portata avanti la nostra lotta. Ci è sempre stata riconosciuta.

Ma ora siamo ad un bivio.

Al famoso punto di non ritorno.

Vedremo cosa saranno capaci di partorire le cosiddette Istituzioni questa volta.

Sia chiaro a tutti i protagonisti che avranno in mano ancora una volta, forse l'ultima, il telecomando di una televisione che fino ad oggi ha trasmesso un film vergognoso e indegno di un paese civile che non ci saranno altre possibilità di riscatto e non ci saranno più sconti per nessuno.

Ci vediamo in Assemblea il 9 Febbraio a Sezzadio. E poi in Presidio il 15 ad Alessandria.

Come sempre in tanti e come sempre orgogliosi del nostro senso civico e del nostro impegno per tutelare il territorio e lasciarlo intatto ai nostri figli.

Muoviamoci, mobilitiamoci e vediamo di essere presenti.

E' in gioco il futuro della nostra acqua.

E chi ci gioca ci chiederà puntualmente il voto il 4 marzo.

Nel caso, tutta la Valle Bormida saprà come rispondere.


Si ringrazia per la foto Luca Ghirardi.




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